Con la sentenza n. 4697/2021 la sezione quarta del Consiglio di Stato ha accolto l’appello proposto dalla Idroelettrica Pecol Srl, assistita dall’avv. Cesare Mainardis, stabilendo che le controversie in materia di requisiti generali di partecipazione alle procedure di incentivazione bandite dal G.S.E. rientrano nella giurisdizione del Giudice Amministrativo. La questione dibattuta aveva carattere di novità, come affermato dallo stesso giudice: si discuteva infatti di provvedimenti relativi alla attestazione di conformità della concessione a derivare, rilasciata alla società ricorrente, rispetto a parametri di tutela ambientale; e proprio questo elemento aveva indotto il TAR del Lazio – Roma, in primo grado, a declinare la propria giurisdizione in favore del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche. Il Consiglio di Stato, invece, ha condiviso gli argomenti della società appellante rilevando come le valutazioni formulate dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente-SNPA, per mezzo delle A.R.P.A. regionali, esauriscano i loro effetti nelle procedure di asta e registro volte al riconoscimento degli incentivi alla produzione di energia.
Controversie nel settore idroelettrico e riparto di giurisdizione: il Consiglio di Stato si pronuncia sui requisiti di partecipazione alle procedure di incentivazione
da studiomainardis | Giu 28, 2021 | studio mainardis