Con dispositivo n. 634/2024, letto al termine dell’udienza del 10.12.2024, la Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado di Roma ha accolto l’appello proposto da un produttore di energia da fonti rinnovabili e, riformando la decisione di primo grado, ha dichiarato la giurisdizione tributaria con riferimento alla contestazione delle fatture emesse dal GSE per recuperare i cd extraprofitti (ai sensi dell’art. 15 bis del DL 4/2022 convertito nella L. 25/2022).
L’operatore economico è difeso dagli avvocati Cesare Mainardis, Mario Nussi e Aldo Travi che patrocinano anche il ricorso “pilota”, selezionato dal TAR Milano per promuovere tre questioni (pregiudiziali) di compatibilità della normativa nazionale con quella europea – causa discussa innanzi alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea il 6 novembre scorso.
La decisione del Giudice Tributario apre ora ad una doppia via di tutela: quella innanzi alla giurisdizione amministrativa, in attesa della decisione della Corte di Giustizia; e quella innanzi alla giurisdizione tributaria, ove l’operatore può contestare la concreta pretesa avanzata dal GSE.
La novità potrebbe interessare, a certe condizioni, anche operatori che non si sono ancora attivati per una tutela in sede giudiziale.